Carlo De Benedetti è un imprenditore italiano nato a Torino nel 1934. È noto per essere stato il presidente del gruppo industriale Olivetti, una delle maggiori aziende italiane nel settore dell'elettronica e dell'informatica.
De Benedetti ha studiato ingegneria nucleare al Politecnico di Torino e successivamente ha conseguito un MBA presso l'Università di Harvard. Nel 1961 ha iniziato a lavorare per l'Olivetti, società fondata dal padre di Adriano Olivetti.
De Benedetti è stato uno dei principali protagonisti della trasformazione dell'Olivetti in una società multinazionale nel settore dell'informatica. Durante la sua presidenza, l'azienda ha registrato un notevole sviluppo e successo internazionale, diventando una delle prime aziende al mondo a introdurre i personal computer.
Tuttavia, verso la fine degli anni '80, la situazione finanziaria dell'Olivetti è peggiorata e De Benedetti ha dovuto affrontare alcuni problemi aziendali, tra cui l'acquisizione della Telecom Italia. Dopo vari tentativi di rilancio dell'azienda, nel 1999 De Benedetti ha lasciato la presidenza dell'Olivetti.
Dopo la sua esperienza con l'Olivetti, De Benedetti ha continuato ad essere attivo nell'imprenditoria. Ha fondato e gestito diverse società di investimento, tra cui la CIR (Compagnie Industriali Riunite) e l'EXOR, che opera nel settore finanziario e industriale. Ha anche avuto un ruolo attivo nel giornalismo e nella politica italiana.
Carlo De Benedetti è considerato uno degli imprenditori italiani più influenti del XX secolo. Ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti per le sue conquiste imprenditoriali e ha contribuito a plasmare il panorama industriale e imprenditoriale italiano.
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